Yin Yoga

Yin Yoga

Lo Yin Yoga è uno stile di Yoga codificato negli USA verso la fine del secolo scorso da Paul Grilley; rappresenta una sintesi di Medicina Tradizionale Cinese, āsana dello Yoga e studio dell’anatomia con particolare enfasi sulla Fascia.

La base teorica affonda le radici nella Filosofia Taoista: la realtà manifesta è descrivibile secondo il dualismo Yin/Yang (concetti opposti e complementari):

  • e’ prevalentemente Yin tutto quanto è: femminile, lunare, freddo, lento, statico. L’ideogramma rappresenta il versante all’ombra di  una collina
  • e’ prevalentemente Yang tutto quanto è: maschile, solare, caldo, veloce, dinamico. L’ideogramma rappresenta il versante al sole di una collina

La vita in occidente è sbilanciata verso lo Yang e, pertanto, per raggiungere una condizione di equilibrio, la pratica dovrà essere Yin (interna, fredda, statica).

Gli āsana sono stati rinominati secondo una codifica diversa rispetto al sanscrito e vanno mantenuti rispettando i 3 “tattva” (principi cardine):

1 – Entra in posizione a una profondità appropriata (“onora i tuoi limiti”)

Una volta raggiunto il primo stop che impone il corpo bisogna fermarsi e restare immobili. Se dopo 30 secondi o 1 minuto la tensione è diminuita è possibile approfondire l’āsana ma con delicatezza. Il corpo e la volontà devono danzare insieme.

2 – Rimani immobile

Una volta raggiunta la profondità appropriata la pratica prevede l’immobilità. Potrà per essere necessario inserire del movimento se il praticante:

  • prova dolore: alleggerirà l’āsana
  • non sente più la “giusta tensione”: approfondirà l’āsana

Secondo lo Yin Yoga il dolore rappresenta una via di uscita dalla posizione e pertanto non deve essere presente.

3 – Mantieni la posizione a lungo

Il tempo dipende dagli āsana e dalla classe, in genere si considera un tempo adatto alla pratica 3’-5’ per ogni posizione.

Per poter mantenere così a lungo le posizioni lo Yin Yoga utilizza una serie di supporti: cuscini, mattoni, bolster che rendono la pratica confortevole e piacevole.

Ogni lezione è un viaggio:

  • anatomico: la classe può essere indirizzata alla stimolazione/rilascio di specifici distretti anatomici (colonna, anche).
  • emotivo/viscerale: gli āsana dello Yin Yoga stimolano i canali della Medicina Tradizionale Cinese. Durante la lezione è pertanto possibile concentrarsi sulla sfera energetica/emotiva/viscerale utilizzando la mappa della MTC e abbinando agli āsana la stimolazione manuale di specifici punti di agopuntura.

Personalmente ero molto scettico riguardo allo Yin Yoga: la mia formazione come operatore Shiatsu e Tuina mi rende poco malleabile alle contaminazioni con altre discipline: ritenevo che lo Yoga dovesse adottare un modello Indiano e che tale modo di interpretare il mondo non dovesse mescolarsi con la Medicina Cinese.

Ma lo Yin Yoga non mescola. Prende dallo Yoga le posizioni, dalla Medicina Cinese la teoria e dalla scienza la modalità.

Praticare Yin Yoga è una meditazione che si sviluppa negli āsana.

Approfondimento a cura di Marco Ferrari